venerdì 26 aprile 2024

Lunedì 29 aprile «Strategie linguistiche e costruzione dell’identità nel lavoro di Annabella Rossi».

 

A Digital Framework seconda edizione

 

Velasco Vitali TERRA ROSSA

 


L’artista presenta un nuovo viaggio nella sua pittura dal forte impatto realistico, attivando uno stato immaginativo in cui campi da tennis in terra rossa vengono ritratti da punti di vista inusuali e la pittura viene mostrata nella sua essenza

 

8 maggio – 13 giugno 2024

 

INAUGURAZIONE: mercoledì 8 maggio ore 18.00

 

 

Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano

www.antoniajannone.it


Milano, 26 aprile 2024. Dall’8 maggio al 13 giugno 2024 Antonia Jannone Disegni di Architettura presenta TERRA ROSSA una nuova mostra di Velasco Vitali incentrata sulla produzione dell’artista dedicata ai campi da tennis in terra.

Nell’immaginario di tutti, l’erba è il paradiso del tennis il palco su cui vanno in scena grazia, eleganza, leggerezza, mentre la terra rossa è un’arena di espiazione, dove il gioco diventa fatica, sudore, e spesso tormento.

La produzione di Vitali dedicata al mondo del tennis comincia nel 2017, quando l’artista affitta un nuovo studio con una serra e un vero campo da tennis: quest’ultimo sarà per lui una fonte d'ispirazione per quadri intitolati squareo court, composizioni rigorosamente monocrome su variazioni di rosso, che anche Gianni Clerici racconta nel volume Il Tennis nell’Arte (Mondadori 2018).

Negli anni successivi, il ciclo di dipinti si arricchisce di un nuovo titolo: Terra Rossa, un riferimento a "Красный квадрат" (Piazza Rossa), universalmente conosciuto come "red square", uno dei più celebri dipinti di Kazimir Malevič.

Attivando un nuovo stato immaginativo, Vitali con questa esposizione intraprende un nuovo viaggio nella sua pittura, spostando l’attenzione sulla materia tenera e friabile del colore e la natura polverosa dell’ocra rossa. Le composizioni di questi dipinti rimandano a frammenti o tagli angolari di campi da tennis, a vaste campiture di un unico colore riarticolate da geometrie di linee bianche che ne ridisegnano il contesto: la pittura diventa così un mezzo per attivare l’immaginazione, e il colore metafora dell’arte come dello sport.

Terra Rossa ci offre una chiave di lettura, uno stimolo a interrogarsi sulla potenza delle immagini nell'epoca contemporanea e su come si possano immaginare nuove visioni a partire da questo color terra, che trasforma il campo da gioco in una dimensione archetipica: in queste opere il colore arriva alla sua essenza con il compito di raccontare o immaginare, giocando solo con la materia che lo compone.

In occasione della mostra sarà presentato il volume Terra Rossa, di Matteo Codignola e Velasco Vitali Edizioni Henry Beyle.

“Se proprio vogliamo parlare di sogni, e quando c'è di mezzo il tennis, è di sogni che stiamo parlando, quello ricorrente di ognuno di noi è un campo vuoto, immacolato, subito prima che una partita lo sporchi – afferma Matteo Codignola – Vuoto e possibilmente liscio, senza zone consumate o segni di gomma, senza niente. Solo le linee, la rete, e la terra”.

MARTINOTTI L’UOMO DELLO SPUMANTE CELEBRATO A CASALE MONFERRATO

 


A 100 anni dalla sua scomparsa un convegno e una pièce teatrale, anteprima di Golosaria

 

E’ l’uomo che ha rivoluzionato l’enologia italiana, dacché il metodo Martinotti è alla base dei più famosi spumanti italiani. Ora, in occasione del centenario della sua scomparsa, Federico Martinotti viene celebrato in patria grazie all’iniziativa del Comitato Casale Monferrato capitale della DOC in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato e la Regione Piemonte e nell’ambito delle manifestazioni per il Riconoscimento di Territorio Europeo del Vino 2024 per Gran Monferrato ed Alto Piemonte. L’evento, in programma venerdì 10 maggio alle ore 16,30 avrà luogo nei locali dell’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato e sarà anche un assaggio di Golosaria fra i castelli del Monferrato che aprirà i battenti nel castello cittadino sabato 11 fino a domenica 12 maggio.
Dopo i saluti istituzionali delle autorità cittadine (il sindaco Federico Riboldi, l’assessore Emanuele Capra) e regionali (gli assessori Marco Protopapa e Vittoria Poggio); quindi di Mario Arosio, per il Territorio Europeo del vino e dell’on. Enzo Amich, componente della IX Commissione parlamentare, il primo atto sarà la piéce teatrale: “Intervista Impossibile a Federico Martinotti” a cura di Giorgio Milani con Chiara Cane e le musiche del maestro Massimiliano Limonetti col suo gruppo; a seguire il convegno “2024 Martinotti 100 anni di Spumante”, moderato dal giornalista Paolo Massobrio, patron di Golosaria.

Interverranno:
Andrea Desana -  Presidente del Comitato Casale Monferrato capitale della DOC
Donato Lanati -  Enologo fondatore di Enosis Meraviglia
Stefano Ricagno – Vicepresidente del Consorzio di Tutela Asti Spumante
Luca Giavi – Direttore del Consorzio Prosecco DOC
Diego Tomasi – Direttore del Consorzio Prosecco DOCG di Valdobbiadene
Luciano Bulgarelli – Vicepresidente del Consorzio del Lambrusco Mantovano
Antonella Bosso – Direttrice del CREA di Asti

Il giorno dopo a Golosaria, andrà in scena una masterclass dedicata al Prosecco Docg, nell’ambito di Barbera&Champagne, dove si ritroveranno molto altre bollicine prodotte anche con il metodo Martinotti.

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mercoledì 24 aprile 2024

VECCHIE TERRE DI MONTEFILI: UN PONTE TRA TOSCANA E NEW YORK PER CELEBRARE IL CENTENARIO DEL CHIANTI CLASSICO

 


In occasione della celebrazione del centenario del Chianti Classico, Vecchie Terre di Montefili si appresta a attraversare l'Atlantico, portando il meglio della tradizione vinicola toscana agli appassionati statunitensi. La storica cantina di Greve in Chianti sarà infatti protagonista di un evento di altissimo livello che intende accendere i riflettori su uno dei simboli più prestigiosi del made in Italy vinicolo, il Chianti Classico, che festeggia i 100 anni dall’istituzione del Consorzio omonimo. L'appuntamento è fissato per il 29 aprile a New York, presso l'esclusiva location The Grill & The Pool. Durante l’evento, promosso dal Consorzio Chianti Classico, Vecchie Terre di Montefili avrà l'onore di presentare due delle sue etichette più emblematiche: il Chianti Classico 2020 DOCG e il Chianti Classico Gran Selezione 2019 DOCG. Questi vini, espressioni autentiche del terroir di provenienza, saranno i protagonisti del Walk Around Tasting, un momento di condivisione e scoperta che avrà inizio alle ore 12 e porterà operatori del general trade e invitati nelle nuances di un territorio senza tempo. “Siamo orgogliosi ed entusiasti di prendere parte a un evento di tale prestigio, che rappresenta un'importante vetrina per i nostri vini sul palcoscenico internazionale” dichiara Serena Gusmeri, enologa di Vecchie Terre di Montefili. "È un'occasione unica per far conoscere la filosofia produttiva dell’azienda, che pone al centro il rispetto per la natura e la sostenibilità, principi che ci guidano nella creazione di vini di eccellenza riconosciuti a livello globale." Nel cuore pulsante del Chianti Classico, Vecchie Terre di Montefili si erge infatti come testimone di una tradizione vinicola che affonda le radici nella storia, emergendo come una realtà unica e inconfondibile nel panorama vinicolo toscano. Situata su una collina panoramica a 540 metri di altitudine, l'azienda vanta vigne biodiverse coltivate tra i 480 e i 540 metri, in un ambiente dove la biodiversità e il rispetto per il territorio sono alla base della filosofia produttiva. Guidati dalla talentuosa enologa Serena Gusmeri, Vecchie Terre di Montefili celebra l'arte della viticultura sostenibile, producendo vini che sono un tributo vivente alla ricchezza e alla diversità del territorio del Chianti Classico.
La prestigiosa occasione newyorkese rappresenta quindi un'importante opportunità per ribadire l'impegno di Vecchie Terre di Montefili nei confronti di una produzione vinicola responsabile e di qualità, oltre che per catturare l'interesse di un pubblico globale, evidenziando la capacità dei vini dell’azienda toscana di attraversare confini e culture.


Vecchie Terre di Montefili: company profile breve
Vecchie Terre di Montefili si colloca sulla cima della collina panoramica Monte Fili, di origini antichissime e da cui prende il nome. Si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, al confine delle UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle e, da oltre 20 anni, fa parte del primo distretto biologico (Panzano).
In questo luogo dove la storia, la natura e la tradizione enologica si intrecciano da sempre, è iniziata l’avventura straordinaria che ha unito il destino di tre amici statunitensi appassionati dell’Italia, Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., e quello dell’esperta enologa Serena Gusmeri. Dalla loro passione per il microcosmo di Montefili, i suoi panorami, i suoi vigneti e dal loro rispetto per la natura, nascono prodotti di eccellenza, premiati e riconosciuti a livello internazionale, che raccontano del cuore del Chianti Classico e del territorio toscano.
Risale all’anno 1975 il primo vigneto di Sangiovese nominato “Anfiteatro”, al quale seguono ulteriori impianti grazie alla nuova proprietà e ad un approccio attento, innovativo e sostenibile alla produzione dell’enologa, agronoma bresciana a capo dell’azienda.

Festa del Vino I vitigni autoctoni del Piemonte