lunedì 30 aprile 2018

IL VINO LIGURE PRONTO A DARE SPETTACOLO CON MARE&MOSTO A SESTRI LEVANTE


13 e 14 maggio 2018 ritornano “Le vigne sospese”.
Ospiti: Giancarlo Giojelli, vice direttore di Rainews24 e Filippo Radaelli, degustatore di territori.
Sotto le volte del Convento dell’Annunziata, circondati dal mare e dalla corona di case colorate della Baia delle Favole, domenica 13 maggio si apriranno i battenti della quarta edizione di Mare&Mosto.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del vino e dell’olio ligure che si ritrovano ogni anno nella “Città dei due mari”. Oltre cento espositori che rappresentano la migliore espressione vitivinicola e olearia della regione, un ospite extra-regionale prestigioso: il Consorzio Conegliano Valdobbiadene DOCG, l’eccellenza del Prosecco e un partner tecnico, Simonit&Sirch, preparatori d’uva. Quattro importanti degustazioni guidate che, nell’arco dei due giorni, possono essere prenotate dal pubblico e altrettante degustazioni “itineranti”, faccia a faccia con i produttori in piccoli gruppi, in compagnia di un degustatore dell’Associazione Italiana Sommelier, ma soprattutto tante etichette da scoprire, conoscere e amare. Accanto al vino l’altro prodotto di vertice della regione e del made in Italy: l’olio extravergine d’oliva. Di vino, di olio e di turismo si parlerà anche nella tavola rotonda in programma domenica alle 10,00, prima dell’apertura dei banchi d’assaggio, alla quale parteciperanno gli assessori regionali Stefano Mai, Agricoltura e Gianni Berrino che rappresenta il Turismo, insieme al Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, Antonello Maietta e a due firme prestigiose: Giancarlo Giojelli e Filippo Radaelli. Il tema dell’incontro è di massima attualità: “Enoturismo in Liguria: realtà e prospettive”.
Il biglietto di ingresso (€15.00) consente il libero accesso a tutte le aree di Mare&Mosto e sono previste agevolazioni per i soci ONAV, Fisar e per le associazioni aderenti a Solidus. Un incentivo per le famiglie con bambini che vogliono visitare Mare&Mosto è dato dal baby parking gratuito messo loro a disposizione dagli organizzatori.

domenica 29 aprile 2018

THE GOD-TRICK Lara Almarcegui, Michel Blazy, Critical Art Ensemble, Piero Gilardi, Bonnie Ora Sherk, Nomeda e Gediminas Urbonas a cura di Marco Scotini 5 maggio – 21 ottobre 2018





OPENING
venerdì 4 maggio 2018, ore 18.30

CONVEGNO
venerdì 4 maggio 2018, dalle 15.30 alle 18.00
sabato 5 maggio 2018, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
 
WORKSHOP 
domenica 6 maggio, dalle ore 12.00 alle 16.00

 
 
Venerdì 4 Maggio il PAV Parco Arte Vivente presenta The God-Trick, mostra collettiva, curata da Marco Scotini, con la quale il Centro intende celebrare i dieci anni d'apertura. La mostra verrà inaugurata in occasione di un importante convegno internazionale. Attraverso i lavori di artisti che già in passato sono intervenuti nel contesto del PAV - Lara Almarcegui, Michel Blazy, Critical Art Ensemble, Piero Gilardi, Bonnie Ora Sherk e Nomeda e Gediminas Urbonas - l'obiettivo della mostra e del convegno è quello di affrontare (e ancor più problematizzare) uno dei dibattiti che, negli ultimi anni, si è maggiormente imposto sulla scena internazionale dell'arte contemporanea, ovvero la questione relativa all'Antropocene. Un dibattito pervasivo e corale, che attraversa trasversalmente ogni ambito della conoscenza. Dalla scienza ai cultural studies, dalla filosofia alle pratiche sonore, dalla politica fino alle arti visive, una moltitudine di voci ha creato un complesso reticolato di opinioni, teorie e proposte pragmatiche a partire dall'urgenza imposta dal cambiamento climatico e dalle modifiche ambientali di matrice antropogenica.
 
Il titolo della mostra prende le mosse da una figura centrale al dibattito come Donna Haraway. Nota ai più come madre del pensiero Cyber femminista, Haraway in più occasioni ha cercato di disarticolare ogni attitudine convenzionale alla lettura dell'Antropocene, arrivando a formulare alternative praticabili e metafore cariche di potere narrativo e generativo. “Non vogliamo teorizzare il mondo, e ancor meno agire nel mondo, in termini di Sistemi Globali” scrive Haraway. Al contrario, si tratterebbe di sottoporre qualsivoglia pretesa di “oggettivazione” del piano del reale a un attento e puntuale esercizio di scetticismo, di analisi destrutturante, di dubbio. Un esercizio atto a svelare quello che Haraway definisce provocatoriamente il “Trucco di Dio”: un trucco che si fonda sull'illusione di eliminare il corpo dalla conoscenza. Per Haraway la conoscenza è sempre situated knowledge, innestata all'interno e dall'interno di un corpo la cui capacità di fare esperienza è sempre determinata da un preciso carico di memoria, da un preciso carico di storia. Un tema trattato, a sua volta, da Jason W. Moore, in rapporto all'opposizione uomo / natura.

Dall'invito alla situated knowledge di Haraway, si dipana The God-Trick; il percorso è inaugurato dalle sperimentazioni sull'energia alternativa di Nomeda e Gediminas Urbonas, attraverso la documentazione di Folk Stone Power Plant, progetto originariamente concepito per la Triennale di Folkestone (UK) in cui un'installazione attiva un network internazionale di scienziati. A questo si aggiunge l'analisi relazionale e collettiva delle acque con la quale il Critical Art Ensemble si interroga sull'organizzazione delle nostre scelte in termini ecologici, proponendo un processo laboratoriale, atto a inaugurare una necessaria conversazione su questo importante problema. Lara Almarcegui presenta una formalizzazione inedita dell'opera Scavo, realizzata al PAV nel 2009, nella quale porta alla luce i differenti strati del suolo significava anzitutto analizzare il passato dell’area indagata, un trascorso in cui si sono intrecciate natura e storia, sociale e industriale. Si arriva poi alla pedagogia della Living Library di Bonnie Ora Sherk, un'inedita cornice sistemica, una strategia e una metodologia per pianificare, progettare, implementare e mantenere nel tempo operazioni di 'ecologizzazione' e rinverdimento di luoghi specifici in differenti scuole e comunità. Concludono la mostra i grandi interventi in esterno di Michel Blazy e Piero Gilardi. Se Blazy, con l'installazione Forêt de balais ci svela le inaspettate meraviglie di cui è capace la natura nel suo riappropriarsi degli spazi che l'uomo le ha sottratto, Gilardi ci propone Labirintico Antropocene, un percorso labirintico, atto a supportarci nell'altrettanto labirintica percezione della crisi ambientale e del cambiamento climatico, resa ancora più nebulosa dalle retoriche manipolatorie dei media mainstream.  
 
Accanto allo spazio espositivo della mostra, le tematiche affrontate saranno il centro di un secondo tipo di spazio, uno spazio discorsivo articolato in due giorni di simposio che si apriranno parallelamente all'opening di The God-Trick. L'obietto è, nuovamente, quello di affrontare frontalmente questioni cruciali: quanto tempo ci rimane ancora prima che la crisi ecosistemica diventi irreversibile? Con quali prassi sociali, politiche e culturali possiamo avviare la profonda trasformazione necessaria a creare una società equa e biocentrica in armonico rapporto con l’ecosistema del pianeta terra?
 
Il dibattito si aprirà venerdì 4 maggio alle 15.30 e vedrà gli interventi di Serenella Iovino, Serge Latouche, Stefano Mancuso e Luca Mercalli, moderati da Vincenzo Santarcangelo.
Sabato 5 maggio alle ore 10, la seconda giornata del simposio analizzerà le potenzialità dell’arte nella trasformazione sociale biocentrica, grazie al contributo dei relatori Gaia Bindi, Nathalie Blanc, Valerie Da Costa, Marco Scotini, Sue Spaid, moderati da Franco Torriani.
Nel pomeriggio di sabato, ore 15-18, la sessione plenaria sarà introdotta da Piero Gilardi e Roberto Marchesini e vedrà la partecipazione degli artisti in mostra. A conclusione del convegno si terrà uno speech di Bonnie Ora Sherk.
Domenica 6 maggio, dalle ore 12 alle 16, Steve Kurtz – Critical Art Ensemble condurrà il workshop Environmental Dilemmas: Necropolitics and Public, nell’ambito delle Attività Educative e Formative del PAV.

La mostra e il convegno sono realizzati con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e della Città di Torino.

FONDAZIONE ADOLFO PINI: giovedì 3 maggio secondo appuntamento del ciclo INCONTRI # con gli studenB dell’Accademia di Brera e NABA




INCONTRO #15 Belly of the Whale
Incontro: giovedì 3 maggio 2018, ore 15.30
Opening mostra: giovedì 3 maggio 2018, ore 18.30
Mostra visitabile gratuitamente fino a sabato 12 maggio
Fondazione Adolfo Pini – Corso Garibaldi 2, Milano
Milano, aprile 2018 – Secondo appuntamento, giovedì 3 maggio alle ore
15.30 nella Galleria della Fondazione Adolfo Pini in Corso Garibaldi 2, per il
nuovo ciclo di INCONTRI #, che vedono gli studenB di ArB Visive della
NABA - Nuova Accademia di Belle ArB e dell’Accademia di Belle ArB di
Brera confrontarsi aCraverso cinque “lezioni in mostra” aperte al pubblico.
I protagonisF dell’INCONTRO #15 “Belly of the Whale” sono: Andrea
Noviello, Giorgio Ma1a, Elisabe5a Bo5ura, Ambra Castagne1, Mida Fiore,
Gabriele Ferrarini, Lucio Papone, William Raffredi, Francesco Puppo e Ran
Myung.
Con “Belly of the Whale”, lo spazio al piano terra della Fondazione Adolfo
Pini viene ripensato come ambiente casalingo, giocando con l’idea del
cliché. Lo speCatore si trova all’interno di un saloCo, dove le opere
diventano mobilio. A parFre dal banale, l’inaspeCato si fa ancora più
evidente ed incisivo. Si crea uno spazio dove il vissuto si fonde con i suoi
strumenF quoFdiani, le sue decorazioni, i suoi vizi, le sue minuzie, i suoi
micro organismi, le sue possibili svolte immaginifiche.
SoCo la guida di Adrian Paci e Gianni Caravaggio e con il coordinamento di
Leonardo Pellicanò, ogni incontro presenta un focus differente esplorato
aCraverso i lavori esposF in mostra, in un dialogo aperto tra studenF,
docenF e pubblico. Gli appuntamenF, in programma fino al 14 giugno,
vedranno anche opening serali di confronto e di dibaOto.
INCONTRI # è un progeCo ideato da Adrian Paci, membro del Comitato
ScienFfico della Fondazione, con l’obieOvo di coinvolgere giovani allievi
delle accademie milanesi, offrendo loro un punto di riferimento per
esplorare una dimensione di confronto e di scambio. Gli studenF hanno
così l’occasione di esporre al di fuori delle struCure accademiche. L’intento
di queste esperienze, e del progeCo nel suo complesso, si inserisce
nell’ambito delle finalità statutarie della Fondazione Adolfo Pini, da sempre
rivolte al sostegno dei giovani arFsF e, in questo caso, anche dell’arte
contemporanea.
Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha
sede a Milano nell’elegante palazzina di fine O5ocento in Corso Garibaldi 2. Oltre ad Adolfo
Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pi5ore Renzo
Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione
culturale del nipote, guidandone in parWcolare l’interesse verso le arW. Per volontà di Adolfo Pini
la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con l’obie1vo di promuoverne e valorizzarne
l’opera pi5orica, a5raverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani arWsW a1vi in tu5e le arW, con
borse di studio, offerte formaWve e altre iniziaWve. Essa promuove inoltre anche la figura di
Adolfo Pini che, accanto alla sua a1vità scienWfica, fu anche scri5ore, poeta, compositore e
appassionato d’arte, rappresentando una perfe5a sintesi di cultura scienWfica e umanisWca. Tra
le iniziaWve promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è Storie Milanesi, a cura di Rosanna Pavoni
e i proge1 dedicaW all’arte contemporanea a cura di Adrian Paci.
Prossimi INCONTRI #
• Giovedì 3 maggio ore 15.30 - Mostra da venerdì 4 maggio a sabato 12 maggio
• Giovedì 17 maggio ore 15.30 - Mostra da venerdì 18 maggio a sabato 26 maggio
• Giovedì 31 maggio ore 15.30 - Mostra da venerdì 1 giugno a sabato 9 giugno
• Giovedì 14 giugno ore 15.30 - Mostra da venerdì 15 giugno a sabato 23 giugno
Mostre visitabili gratuitamente
da lunedì a venerdì 10.00 - 13.00 | 15.00 - 17.00
sabato 13.00 - 17.00
Fondazione Adolfo Pini – Corso Garibaldi 2, Milano
Informazioni
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.it
Facebook: Fondazione Adolfo Pini

Azione n.10 Borghi d'Europa nella Terra dei Dogi

Azione n.10
Borghi d'Europa nella Terra dei Dogi

Patrimonio Culturale : l'Abbazia di Summaga (Percorsi della Fede) , Mulino di Belfiore (Pramaggiore)
I Mulini del Gusto e le Vie del Pane : Mulino di Boldara,Mulino di Gruaro,Mulini di Stalis

Patrimonio del Cibo : I percorsi del gusto nella Terra dei Dogi

Abbazia di Santa Maria Maggiore di Summaga
ChiesaSummaga.JPG

Azione n. 11 Le Vie della Birra : Bamberg, in Baviera (Germania)

Azione n. 11
Le Vie della Birra : Bamberg, in Baviera (Germania)

Patrimonio Culturale : Fränkisches Brauereimuseum (Museo Francone della birra), situato nel birrificio del convento sul Michaelsberg

Patrimonio del Cibo : Birra Bavarese & Cibi italiani, a cura della Compagnia del fermento
- Degustazione presso l' azienda agricola Le Ave a Salgareda

Milano Vetrina del Gusto : Le birre monastiche di Irlanda, Vallonia e Fiandre (Belgio)


"Scegliere Bamberga e la Franconia come meta birraria di un nostro viaggio, significa riscoprire tradizioni brassicole antichissime, insite nella cultura e nel modo di vivere degli abitanti. Le statistiche raccontano di 300 litri pro capite e della più alta densità di birrifici per chilometro quadrato al mondo. Sebbene già questo ci può dare un’idea del viaggio che affronteremo, è soltanto immergendosi realmente in questa realtà ferma nel tempo, che la ricerca della birra locale ci avvolgerà con tutto il suo fascino.
bamberga
Città protetta dall’Unesco, parzialmente risparmiata dai bombardamenti alleati che hanno comunque trovato il modo di radere al suolo un paio dei suoi birrifici, Bamberga, almeno fino a qualche decennio fa aveva più birrifici che chiese, ben più di 60 ad inizi ‘800. Immaginare un pub crawl al giorno d’oggi in una cittadina di poco più di 60.000 abitanti, con 60 birrifici, sarebbe impresa ardua che metterebbe alla prova anche i fegati più allenati. Purtroppo le nostre possibilità di assaggiare birra locale si sono ridotte a sole 10 mete, numero sufficiente però per fare della città una destinazione imprescindibile per ogni appassionato. Fortunatamente la maggior parte dei birrifici superstiti mantengono la loro atmosfera magicamente immersa nei secoli scorsi: riconoscerli è facile per la grande porta ad arco d’ingresso, una volta utilizzata per il passaggio dei carri a cavallo per trasportare le botti di birra. Spesso ci accoglie una sorta di largo corridoio, chiamato in gergo “Schwemm”, uno spazio dove in antichità gli stessi facchini potevano ristorarsi con una birra acquistata dalla tipica finestrella chiamata “Schenke”, attendendo il carico del loro carro. La sala principale della locanda era separata dal resto e  ci accoglie tuttora con gli splendidi soffitti sorretti da travi in legno, gli enormi tavoli sociali da dividere con gli avventori locali, le caratteristiche stufe piastrellate di verde e i trofei di caccia appesi alle pareti; il tutto contornato da cameriere dal servizio a volte brusco, poco incline alle esigenze del turista.


giovedì 26 aprile 2018

BORGHI DELLA STORIA E DELLA BICI: TUTTI I COLORI DELLA VITTORIA PER PAOLO BETTINI


Borghi d’Europa ha presenziato alla Conferenza Stampa della Mostra in onore di Paolo Bettini
Milano, 26 Aprile 2018- Il Ghisallo o Colle del Ghisallo è storicamente ricordato perché, nel punto più alto del valico (in comune di Magreglio, Co), sono ubicati il delizioso Santuario della Madonna del Ghisallo e il Museo del Ciclismo, aperto nel 2006, che raccoglie cimeli unici di grandi campioni del ciclismo come Coppi, Bartali e Merckx.
Un museo che sorge su un gran premio della montagna, al termine della salita da Bellagio (Co), deve essere pertanto raccontato e promosso in maniera adeguata come fatto sinora.
La redazione di Borghi d’Europa ha presenziato all’Upcycle Cafè di Milano all’importante conferenza stampa di presentazione della Mostra Tutti i Colori della Vittoria per Paolo Bettini, grande ex specialista della corse in linea, nonché ex campione olimpico ad Atene 2004 e campione del mondo nel 2006 e 2007 e oggi dirigente sportivo.
La Mostra si terrà proprio presso il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo e ripercorrerà tutte le tappe della sfavillante carriera dell’ex campione toscano, un uomo che le vince tutte e di tutti i colori.
Storia e sport: un connubio avvincente che Borghi d’Europa sicuramente contribuirà a migliorare attraverso l’informazione.

GOURMANDIA 2018: PREMIO ALLE MIGLIORI CARTE DEI VINI D’ITALIA

Il Premio Gastronauta – Cantina Tramin ha scelto i ristoranti con le migliori selezioni dei vini. I vincitori saranno premiati lunedì 14 maggio a Santa Lucia di Piave (Treviso)
Saranno tredici i ristoranti che riceveranno il Premio Gastronauta – Cantina Tramin rivolto alle migliori carte dei vini d’Italia. Un riconoscimento per i locali che nella selezione dei vini si impegnano con proposte originali, non ricorrono a carte prefabbricate ma ricercano novità, prestano attenzione al biologico e al naturale, sempre rispettando un equilibrio tra i prezzi e la portata della clientela. La premiazione sarà lunedì 14 maggio 2018 alle 15 in occasione della terza edizione di Gourmandia in programma da sabato 12 a lunedì 14 maggio 2018 all'Ex Filanda di Santa Lucia di Piave (Treviso).
Il premio è il risultato della ricerca della redazione di Gastronauta® e dei suoi collaboratori: esperti, giornalisti e winelovers sparsi per tutta Italia.
Lunedì 14 maggio Davide Paolini consegnerà il riconoscimento ai tredici locali selezionati, per la maggior parte stellati. Saranno premiati Le Calandre di Sarmeola (PD), Agli Amici di Godia (UD), Rovello 18 di Milano, Casin del Gamba di Altissimo (VI), La Peca di Lonigo (VI), Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (MN), Enoteca Marcucci di Pietrasanta (LU), Osteria della Brughiera di Villa d’Almè (BG), Ristorante Gellius di Oderzo (TV), Locanda San Lorenzo di Puos d’Alpago (BL), Il Ridotto di Venezia, La Stüa di Michil dell’Hotel La Perla di Corvara In Badia (BZ) e Osteria Mondodoro di Verona.
Gastronauta® promuove il premio insieme alla Cantina Tramin di Termeno (BZ), considerata La casa del Gewürztraminer e conosciuta in tutto il mondo come firma inconfondibile del territorio dell’Alto Adige.
A Gourmandia – Le terre golose del Gastronauta il vino sarà protagonista anche con “PIZZA&PROSECCO DOC”: un ciclo di incontri con due simboli del Made in Italy per scoprire come la versatilità e la freschezza del Prosecco DOC si abbinino perfettamente alla Pizza, diventando così una valida alternativa alle classiche proposte che aggiungono lieviti a lieviti, penalizzando digeribilità e apporto calorico. Il primo appuntamento è per sabato 12 maggio alle 14 con “Lieviti spontanei del grano saraceno” con Massimo Frighetto di Premiata Fabbrica Pizza e il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc. Domenica 13 maggio alle 13 ci sarà invece “Passione a lenta lievitazione” con Michele Basso di Arrigoni & Basso e sempre i vini del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC. Infine lunedì 14 maggio alle 14 in programma “Sofficecroccante, le diverse consistenze in un’unica pizza” con Angelo di Lieto de La Fenice Belluno e ancora i vini tutelati dal Consorzio del Prosecco DOC.
Durante i tre giorni un fitto programma di incontri, dibattiti e show cooking con i grandi nomi della cucina italiana, storie di ricerca e innovazione in cucina che saranno filo conduttore dell’edizione di quest’anno.
Gourmandia sarà aperta al pubblico. Ingresso a pagamento.
Info: gourmandia.gastronauta.it | info@gastronauta.it
_____________________
Gourmandia in breve
Quando: 12 - 13- 14 maggio 2017
Dove: Fiera di Santa Lucia - via Mareno 1, Santa Lucia di Piave (Treviso)
Orario di apertura al pubblico: sabato 12-20; domenica 10-20; lunedì 10-17
Ingresso adulti: 10 euro
Ingresso bambini (6-12 anni): 5 euro

Nei Centri McArthurglen è Fashion Festival: lunedì 30 aprile la primavera sa di moda, musica, divertimento



Una giornata intera dedicata alla festa della moda: è il Fashion Festival, in programma lunedì 30 aprile nei Centri McArthurglen. Per l’occasione i centri di Serravalle e Castel Romano saranno aperti dalle 9 alle 22; Noventa di Piave, Barberino e La Reggia dalle 9 alle 21. Fulcro della manifestazione saranno i negozi e le piazze, trasformate in angoli dove sarà possibile ascoltare buona musica oltre che andare alla ricerca delle migliori occasioni.
 
L’opportunità straordinaria della giornata è rappresentata dal 70% di sconto sul prezzo Outlet su 3 prodotti iconici presso i brand dei Centri: sarà il modo migliore per dare finalmente il benvenuto alla stagione primaverile. Ogni Centro poi proporrà attività speciali.
A Barberino suona la Large Street Band, una marching band che percorrerà le vie del centro miscelando sapientemente rock’n roll, funky, swing e jazz, portando ovunque allegria e ritmo, mentre il Duo Cellos "Guerzoncellos” racconterà una storia musicale fatta di vibranti emozioni. Ad accompagnare i visitatori ci sarà come ospite nel Centro di Barberino la fashion blogger Giulia Latini. Naturalmente, come ad ogni festa che si rispetti, verranno distribuiti palloncini e zucchero filato in omaggio. Ci sarà anche una zona giochi dedicata ai bambini con gli spinning tops, divertenti istallazioni per giocare all’aria aperta.
 
A Castel Romano, il fashion blogger Andrea Melchiorre sarà la guida speciale per tutta la giornata dove l’atmosfera tropicale, il mood della primavera-estate McArthurGlen, farà da sfondo allo shopping. Da non perdere, in piazza del Colosseo, l’opera pavimentale con effetto 3D Dancing Butterflies in Rome realizzata dall’artista di fama internazionale Julian Beever, il Pavement Picasso dell’illusione. Basta posizionarsi nel punto giusto e scattare una foto per vedere le farfalle volare via. Le foto potranno essere condivise su Instagram con #castelromanooutlet. I bambini avranno una lounge dedicata con intrattenimento, omaggi e zucchero filato a volontà, e assieme ai propri genitori potranno assistere al Dog Training Show: dimostrazioni di difesa personale ed obbedienza organizzate una scuola romana di addestramento cinofilo. L’evento di chiusura è affidato all’incredibile spettacolo delle Fontane danzanti, in Piazza del Foro Romano.
A La Reggia si gioca con i social insieme a Mattia Marciano, influencer, ospite speciale nel Centro per il Fashion Festival. Sarà possibile attivare un filtro Facebook in stile tropicale, puntando il cellulare su un QR Code che sarà posizionato nella zona dei dondoli jungle. Nel corso della giornata, in programma otto performance musicali a cura del duo GuerzonCellos, alias Tiziano ed Enrico Guerzoni, padre e figlio violoncellisti coinvolti in duetti che spaziano dal barocco al jazz e al rock.
 
A Noventa una quarantina di installazioni con fenicotteri, pappagalli e tucani - materializzatisi nelle scorse settimane tra le vasche e le insegne del Centro, animali, a misura naturale e realizzati ad hoc, che hanno già riscosso moltissimo successo tra gli instagrammers -, faranno da sfondo all’atmosfera tropicale che caratterizza il Centro. A trascorrere la giornata nel Centro tra lo shopping e il divertimento ci sarà Vittoria Deganello, fashion influencer.
 
A Serravalle musica e fuochi d’artificio accompagneranno i momenti di shopping: ad accogliere i visitatori, allestimenti a tema tropicale e, per i più piccoli, postazioni dove verrà distribuito gratuitamente zucchero filato e palloncini.  Non mancherà la musica con La Bedizzole Marching Show Band, un gruppo di giovani musicisti che conquisterà i visitatori con le sue sinfonie e le sorprendenti coreografie; Luca Campioni, talentuoso violinista jazz e Francesco Gliozzi, violoncellista, compositore e arrangiatore proveniente dal mondo della musica classica. Le sorprese non terminano qui! Alle 22 il gran finale: un suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio colorerà il cielo di Serravalle e saluterà tutti i visitatori. Ospiti speciali per il Fashion Festival a Serravalle saranno Camilla Mangiapelo e Riccardo Gismondi

FRANCIACORTA SUMMER FESTIVAL Per tutto giugno la Franciacorta sarà in festa Dall’ 1 al 3 un long week end dedicato al Food



Torna in giugno, sempre più glamour e internazionale, il Franciacorta Summer Festival, raffinato cartellone di appuntamenti che richiama da anni in Franciacorta, all’inizio dell’estate, migliaia di wine lovers. Per tutto il mese, questa terra di grandi vini prediletta da enoturisti italiani e stranieri, sarà animata da decine di eventi, tra food&wine, arte e cultura, sport e natura: se ne potranno scoprire cantine e produttori agroalimentari, tesori d’arte e bellezze paesaggistiche, l’ospitalità di classe e le prelibatezze degli chef.
Il Franciacorta Summer Festival prenderà il via, dall’1 al 3 giugno, con un long weekend dedicato al Food.  Il Venerdì ristoranti, trattorie, agriturismi, winebar della Strada del Franciacorta proporranno il loro personalissimo Menu Festival, creato utilizzando prodotti del territorio. Il sabato sarà dedicato alla scoperta della Franciacorta, dei suoi vini e dei suoi prodotti. Le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie saranno aperte al pubblico e saranno organizzati tour sulle colline, in bicicletta e voli sulla Franciacorta in mongolfiera. Domenica grande festa nel parco della settecentesca Villa Fassati Barba di Passirano con proposte gourmet a base di prodotti del territorio abbinate a Franciacorta e sottofondo di musica: protagonisti saranno Chef locali e Chef ospiti (fra cui Alessandro Gavagna, chef stellato del ristorante La Subida di Cormons), che proporranno al pubblico le loro prelibate creazioni.  In quattro isole tematiche all’interno delle sale affrescate della villa si potranno degustare altrettante tipologie di Franciacorta. Saranno allestiti corner dedicati alla pizza, con Corrado Scaglione dell’Enosteria Lipen Canonica Lambro (MB), ai prodotti tipici, ai gelati artigianali e nella Limonaia si terranno laboratori legati al Franciacorta, al cibo e al territorio. Durante tutta la giornata, partiranno dalla villa tour guidati a piedi e in pullmino vintage. In serata, condizioni meteo permettendo, ci sarà possibilità di ammirare la villa dall’alto a bordo di una mongolfiera ancorata. L’evento sarà a numero chiuso e si svolgerà dalle 12.00 alle 21.00 con 2 momenti di degustazione: nella fascia oraria del pranzo (dalle 12.00 alle 15.00) e in quella serale della cena (dalle 18.00 alle 21.00). I biglietti si potranno acquistare in prevendita on line dal sito www.festivalfranciacorta.it e domenica direttamente a Villa Fassati Barba. Sempre sul sito si potranno trovare i nomi e i piatti degli chef, le informazioni sui laboratori e su tutte le attività in programma.

l successivi weekend di giugno saranno dedicati ciascuno ad un tema: il fine settimana 9/10 giugno sarà dedicato allo sport e all’outdoor: verranno proposti itinerari in bicicletta, a piedi, in vespa con tappa nelle cantine, si faranno pic nic nei vigneti, saranno organizzate attività all’aria aperta come voli in mongolfiera e molto altro. Il fine settimana 16/17 giugno sarà dedicato all’arte e alla cultura: mostre, esposizioni, visite guidate ed eventi nelle dimore storiche alla scoperta dei luoghi più segreti e affascinanti della Franciacorta con il patrocinio del FAI e in collaborazione con i Comuni di Terra della Franciacorta. Il fine settimana 23/24 giugno sarà infine dedicato alla musica con concerti in cantine e luoghi di particolare fascino.

VINITALY 2018: GRANDI SPUMANTI E IL NEBBIOLO DELLE ALPI PER BORGHI D’EUROPA






Borghi d’Europa ha trascorso un pomeriggio a Vinitaly 2018, rassegna leader per la promozione e distribuzione delle realtà italiane e non del mondo vitivinicolo, giunta quest’anno alla 52° edizione, che come sempre è stata affiancata in contemporanea da Sol&Agrifood (con accento verso la filiera agroalimentare) ed Enolitech, dedicata alle tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola.
I numeri sono impressionanti: quasi 130 000 presenze provenienti da 128 Paesi in 4 giorni di manifestazione, con 4380 espositori da 36 Paesi, cifre davvero ragguardevoli.
Borghi d’Europa, nel poco tempo a disposizione, ha cercato di soffermarsi su tre importanti zone vocate al mondo del vino della Lombardia, dove ci sono tutte le premesse (anche dal punto di vista storico-culturale) per fare della buona informazione territoriale: l’Oltrepò Pavese, la Franciacorta e la Valtellina, ovvero grandi spumanti Metodo Classico e il nobile Nebbiolo delle Alpi o Chiavennasca.
Per l’Oltrepò Pavese, Borghi d’Europa ha assaggiato gli spumanti Metodo Classico a base di Pinot Nero (espressione della tipicità del terroir) della giovane Azienda Finigeto di Montalto Pavese, nata nel 2005, delle Cantine Giorgi di Canneto Pavese, realtà quest’ultima esistente dal 1870, ed infine le raffinate bollicine di La Versa (Santa Maria la Versa).
Per la Franciacorta invece, hanno suscitato notevole interesse gli Spumanti nelle versioni Brut, Pas Dosè e Rosè (sia da uve Chardonnay che da uve Pinot Nero) dell’Azienda Agricola Lovera di Erbusco, davvero molto fini e sapidi.
Infine, la Valtellina, zona vitivinicola che è già stata comunicata efficacemente da Borghi d’Europa in alcune occasioni; la Redazione nel futuro prossimo è interessata a fare delle riprese sul posto per toccare e apprezzare da vicino questo territorio, che offre anche delle chicche nell’agroalimentare.
Sono stati degustati i rossi eleganti e persistenti delle Aziende Agricole Nera e Caven Camuna di Chiuro, quelli della Tenuta Scerscè di Tirano, gestita da Cristina Scarpellini, quelli di La Perla di Marco Triacca (di Tresenda di Teglio), poi alcune etichette di Mamete Prevostini di Mese, il Valgella (nome di una sottozona tipica) di Sandro Fay di San Giacomo di Teglio e ancora quelli di Balgera Paolo di Chiuro e quelli della Cantina Menegola di Castione Andevenno.
Ricordiamo che la promozione qualitativa del Nebbiolo delle Alpi (o Chiavennasca) avviene anche grazie al grande lavoro svolto dal Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina: la direzione giusta per dei rossi d’autore!

I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI IN ESPOSIZIONE A CIBUS



 1.300 nuovi prodotti alimentari si affacciano sul mercato e saranno presentati a Cibus2018 (Parma, dal 7 al 10 maggio). Tra i filoni della produzione alimentare italiana in maggior crescita, i prodotti ispirati a salute e benessere e i piatti già pronti.

Nei padiglioni che ospitano tutte le merceologie (dai salumi ai formaggi, dalla pasta all’olio, dai prodotti dolciari alle bevande, dalle conserve ai surgelati ed altro) i 3.100 stand delle aziende italiane proporranno 1300 nuovi prodotti, la cui lista completa, con foto e descrizione del prodotto può essere consultata sul sito di Cibus: www.cibus.it/nuovi-prodotti.
Nell’area di Cibus Innovation Corner, inoltre, verranno esposti 100 prodotti tra i più innovativi in esposizione in fiera.

L’approccio strategico dell’industria è sempre più quello di soddisfare la domanda dei consumatori puntando sulla reinterpretazione della tradizione gastronomica italiana. Di seguito, qualche esempio dei nuovi prodotti in mostra a Cibus, a dimostrazione della ricerca creativa del comparto alimentare italiano.

PRODOTTI SALUTISTICI: pasta con farina di fagioli verdi mungo (Andriani); dadi già pronti vegan al gusto di pancetta, completamente vegetali (Joy); preparato per brodo e zuppe vegetale bio alla curcuma (Bonomelli); grissini alla farina di farro con semi di lino e di kummel (Vitavigor); bevanda vegetale con riso nero Venere (Riso Gallo); albume fresco bio in bottiglia con tappo riavvitabile (Eurovo); purè di patate fresche senza latte e burro (Euroverde); snack di verdure croccanti (Valleri); snack di fiocchi di legumi (Colfiorito); crisp di vegetali essiccati, non fritti, senza grassi e sale (Fiordelisi); mini gallette sottili prodotte con riso integrale Nerone (Fiorentini); snack a base di pomodoro, spalmabile (Prealpi); snack croccante gluten free a base di ceci e riso (Valledoro); condimento spray alla curcuma in olio (Compagnia Alimentare Italiana); aceto di mele non filtrato e non pastorizzato da bere al mattino (De Nigris); bevanda vegetale di farro biologico, da bere fredda o da mescolare col caffè a colazione (Alce Nero).

PIATTI PRONTI: gnocchi con patate fresche cotte a vapore con rapa rossa (Master); polenta Valsugana in tazza, pronta al microonde in pochi minuti (Polenta Valsugana); vellutata di zucca con tartufo nero (Acqualagna Tartufi); crema di zucca con patata dolce e sedano (Alce Nero); brodo di vegetali essiccati che si prepara come una tisana (Aromy); crema di zucca potimarron e castagne (Gianni De Cecchi); il Kiki, preparato con farina di lenticchie rosse, simile a pasta o riso (Farmo); vellutata con patate e carote viola (Fini); couscous di farina di ceci (Sipa); piatto a base di quinoa, farro e pesto cremoso (Viru); filetto di orata al naturale (Iasa); sughi con bietole bio (Puma); mix di fagioli rossi e germogli di legumi (Saclà); insalate di mare e cerali (Regnoli); insalata di fagiolo di soia Edamame, ceci e fagioli rossi (Saclà); insalate fresche, senza conservanti, con tappo richiudibile (Zerbinati); burger di sole verdure fresche, senza glutine, soia, latte, olio di palma (Zerbinati).

FORMAGGI: la stracciatella snack (Capurso); cialde di formaggio croccanti cotte al forno, senza lattosio (Granarolo); la mozzarella in crumble ideale per la pizza, rapida da usare (Granarolo); il Trullocchiato pugliese stagionato in grotta con aggiunta di fermenti propionici in fase di riposo (Delizia); la Riccotta alla piacentina, con poche calorie (Valcolatte).

SALUMI E CARNI: bresaola di scottona senza conservanti a basso contenuto di sodio, priva di conservanti, nitriti e nitrati (Billo); costine di maiale da preparare in pochi minuti in acqua, nel microonde o nel forno, senza grassi aggiunti (Aurora); vitello in gelatina senza conservanti e senza glutine (Inalca); salame magro fatto con carne di prosciutto, macerato nel vino rosso Gutturnio, senza glutine, senza latte (Peveri); tacchino in porchetta, preparato a lunga cottura (Orma).

PASTA: Pasta di Gragnano al caffè (Fabbrica Pasta Gragnano); nuovi formati della linea bio: pasta di farro integrale e pasta di semola di grano duro integrale (De Cecco); nuova linea dedicata ai millennials, vegan, no Ogm, Kosher, in confezione da 250g (Del Verde); pasta ai ceci di Toscana e riso integrale (Rummo).

PRODOTTI DOLCIARI: wafer con yogurt ai mirtilli neri (Loacker); crema spalmabile al pistacchio (Bacco); biscotti con zenzero e soia (Di Leo); praline di cioccolato all’olio extravergine (Sassetti); Composta di pere Williams e cacao, spalmabile su pane, crepes ed altro (Fini); panettone farcito alla crema di zucca, zenzero e cannella con canditi di zucca (Il Vecchio Forno); dessert a base di quinoa dolce e frutta fresca (Viru); gli snack monoporzione di confettura e miele (Menz & Gasser).

ALTRI PRODOTTI: la sfera di aceto balsamico di Modena da grattugiare (Terra del Tuono); aceto di vino rosé (Due Vittorie); condimento all’aceto balsamico di Modena e fico (Marchi); sale rosa dell’Himalaya con tartufo bianco (Inaudi); petto di pollo alla curcuma, cotto al forno (Parmacotto); pizza di cavolfiore bio, senza glutine (Rolli); paccherini di pasta alla frutta, anche abbinabili a pesce o carne (Rustichella d’Abruzzo); snack con pera dell’Emilia e succo di limone di Sicilia (Serra); uova di quaglia con tartufo bianco (TartufLanghe).

martedì 24 aprile 2018

Beppe Allegretta- Il primo pastry chef in CHIC



L’ottava edizione del Congresso CHIC – Charming Italian Chef, porta aria di novità: Beppe Allegretta del ristorante Unico Milano è il primo pastry chef ad entrare nell’associazione. “Questa entrata segna finalmente una maggiore attenzione alla pasticceria da ristorazione, è un onore essere il primo pasticcere dell’associazione” e incalza- “Vorrei condividere con gli chef la mia visione di “dolce fine pasto”, mettendo sotto i riflettori la figura sempre più indispensabile del pastry chef all’interno di un ristorante gourmet”.
La cornice di questa felice entrata è stata la Toscana, immersi nel prestigioso Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa, nel cuore della Garfagnana.

Beppe Allegretta:
Beppe Allegretta, classe 1984 di Molfetta, è tra i pasticceri più promettenti in Italia.  Ricopre il ruolo di pasty chef presso il ristorante Unico Milano. Dopo aver lavorato per l’Etoile di Chioggia, con Emanuele Saracino, al Luogo di Aimo e Nadia e con Roberto Rinaldini, collabora anche per il Refettorio Ambrosiano di Massimo Bottura, Alain Ducasse, con i fratelli Roca e con Daniel Patterson. Nonostante il curriculum a dir poco sorprendente la sua umiltà è tra i suoi caratteri distintivi.
I suoi punti di forza, che si traspongono interamente nei dessert sono l’ordine, la precisione, la pulizia estetica e gustativa. Beppe Allegretta è fondatore del gruppo Pass121, acronimo di Passione, Alchimia, Scienza, Sogno che unisce i migliori pasticceri da ristorazione d’Italia.  Si tratta di un collettivo di pasticceria in cui 121 (oltre che il quadrato di 11) rappresenta la temperatura in cui lo sciroppo di zucchero diventa meringa all’italiana, un simbolo e un codice che li identifica.

Il ristorante Unico:
Ci si trova, dopo una velocissima ascesa nell’ascensore a vetri, al XX piano della WJC Tower, nuova costruzione del quartiere Portello, a poca distanza dal futuristico City Life. E’ il ristorante più alto d’Italia e appena si entra lo sguardo spazia sull’intero skyline di Milano, per un panorama a 360 gradi sulla città meneghina, con il sole allo zenit per il pranzo e un romantico tramonto per la cena.

I dessert e Beppe Allegretta:
La pasticceria  ricopre un ruolo molto importante da Unico Milano, interpretata magistralmente dal pastry chef Beppe Allegretta. Dopo aver lavorato per l’Etoile di Chioggia, Emanuele Saracino, Aimo e Nadia e Roberto Rinaldini, collabora con il Refettorio Ambrosiano di Bottura, Alain Ducasse, i fratelli Roca, Daniel Patterson. I suoi punti di forza, che si traspongono interamente nei dessert sono l’ordine, la precisione, la pulizia estetica e gustativa. Tra i suoi cavalli di battaglia il Tiramisù Unico, Tributo a Milano e Pensando a una cassata. Per i golosi la degustazione di quattro dolci è d’obbligo: 25 euro per il percorso a mano libera di mini dessert nominato “Only the Brave”. Beppe Allegretta è fondatore del gruppo Pass121, acronimo di Passione, Alchimia, Scienza, Sogno che unisce i migliori pasticceri da ristorazione d’Italia.


Orari:
Pranzo
da Lunedì a Venerdì
dalle 12.30 alle 14.30
Brunch 
Domenica
dalle 12.00 alle 14.00 1°turno
dalle 14.00 alle 16.00 2° turno

Cena Gourmet
da Lunedì a Domenica
dalle 19.30 alle 23.00

Contatti:
Viale Achille Papa 30,
20149, Milano (MI)
Tel.+39 02 39214847
info@unicorestaurant.it
 

lunedì 23 aprile 2018

TUTTI I COLORI DELLA VITTORIA PER PAOLO BETTINI

per la prima mostra che ripercorre la magnifica carriera del campione olimpico, fra i più vincenti corridori della storia del ciclismo azzurro moderno. La presentazione alla stampa si è tenuta questa mattina all’Upcycle Cafè di Milano

Milano-Magreglio, 23 aprile 2018 – Paolo Bettini torna al Ghisallo per inaugurare una mostra a lui dedicata, promossa e curata da Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio (Como) che vuole omaggiare il grande campione toscano, autore di una carriera magnifica ricca di doppiette “eccezionali” come quella del Giro di Lombardia. Indimenticabile. Tornare al Ghisallo, adesso con una mostra di ricordi, maglie, biciclette, fotografie, ritagli di giornale, è una promessa mantenuta di Paolo Bettini al Museo voluto da Fiorenzo Magni: “dovevo mettere in fila i ricordi e rappresentarli lì, accanto al Santuario dove c’è la Madonnina che protegge i ciclisti e dove è sorta la Casa dei ciclisti. Ne abbiamo parlato nel corso dell’ultimo Giro di Lombardia ed eccoci qui”.

Tutti i colori della vittoria è il titolo della rassegna presentata stamani all’Upcycle Cafè di Milano, dedicata a Paolo Bettini campione pigliatutto che viene raccontato in tre sale piene zeppe di ricordi e di trofei: un’intera area museale riluce, anzi si colora per una promessa mantenuta. Così l’area del Museo del Ghisallo dedicata alle mostre temporanee diventa il percorso che ricostruisce la storia magnifica di un Grillo campione e asso pigliatutto. Un uomo del ciclismo moderno che le vince tutte e di tutti i colori. E le sue vittorie sono rappresentate qui. Una alla volta, come le grandi emozioni che ha regalato a tutti noi.

Ecco i colori di Paolo Bettini, di una straordinaria carriera da Campione che ti conquista ancora andando a ritroso nel tempo. Ci saranno proprio tutti i colori della vittoria. E del sacrificio. Di un Grillo nato a La California, in Toscana, che diventa Paolo Bettini per il Mondo del ciclismo e dello sport olimpico. Che diventa Campione Tricolore, Iridato, d’Oro, Azzurro: guarda caso i colori amati da Fiorenzo Magni per disegnare di emozioni la Casa dei Ciclisti. 

Dopo il successo del NibaliDay che ha sancito la riapertura stagionale, il Museo propone questa rassegna come la più importante mostra temporanea dell’anno che raggiungerà il suo culmine con il passaggio del Giro di Lombardia 2018. La mostra è realizzata grazie al sostegno degli sponsor ufficiali del Museo Alcar Italia, Valsecchi Armamenti Ferroviari, Faema e con la collaborazione di Rcs Mediagroup,  La Gazzetta dello Sport.

Ha detto Paolo Bettini in conferenza stampa: “Diciamo che è bello ogni tanto tirare fuori i ricordi, diciamo pure che mentre lo facevo per dare vita a questa rassegna concordata con gli amici del Museo del Ghisallo mi sono reso conto di quanta roba c’è da mettere in mostra. Diciamo che ne vedrete tanta ma ce ne sarebbe anche di più. Quello che mi fa particolarmente piacere è comunque aver messo in sequenza tutte le tappe della carriera e sorridere di tanti ricordi, delle corse vinte e anche di quelle perse. E dare un valore assoluto anche in questa Mostra, a quella Maglia Azzurra che ho vestito e cercato di onorare sempre che ha caratterizzato la mia carriera tanto da essere la Nazionale la Squadra con cui ho detto addio alle corse. Lo feci 10 anni fa e lo decisi in 10 minuti. Senza rimpianti anzi. Così in 10 minuti con Antonio Molteni presidente della Fondazione  Museo del Ghisallo abbiamo deciso di allestire questo bel progetto e vi invito tutti ad esserci sabato 28 per l’inaugurazione e poi fino a quando ci sarà la mostra. E magari anche per quella successiva…”
Paolo Bettini in conferenza stampa si è lasciato andare a ricordi aneddoti e battute sul suo ciclismo, di ieri e anche di oggi, scambiando battute con tutti, con un momento molto toccante in cui si è commosso quando sono state lette le parole scritte per lui ed inviate direttamente dalla Liegi di ieri, da parte di quello che allora era il suo portavoce, Alessandro Tegner, oggi marketing manager affermato nel mondo del ciclismo. Tegner ha ricordato i giorni difficili ed emozionanti che hanno preceduto il secondo Giro di Lombardia, quello del 2006, a soli 12 giorni dalla scomparsa tragica del fratello Sauro a cui Paolo ha dedicato questa grande vittoria da tutti inaspettata.  Ha scritto Tegner: “… Difficile anche per chi non è credente non pensare che qualcuno da lassù lo ha guidato, gli ha dato la forza di compiere un capolavoro che per me rimane la più bella vittoria di una carriera unica. Doveva fermarsi ma non lo ha fatto, come è successo tante altre volte nella sua vita. Un uomo sui pedali, sempre” e ha concluso il suo saluto così: … perché  Paolo appartiene al Ghisallo e perché il Ghisallo e Paolo appartengono un po’ anche a tutti noi che quel giorno di ottobre eravamo sulle strade del Lombardia a soffrire e gioir

MILANO ATTRAVERSO LE STAMPE, I DISEGNI E I GRAFFITI DI UN ARCHITETTO DEL '900 17 maggio - 6 giugno 2018 SPAZIO SAN CELSO, BASILICA DI SAN CELSO Corso Italia, 39 Milano

a cura di
Erminia Giacomini Miari
Elisabetta Mero
 


Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900, dedicata a Paolo Mezzanotte, è la prima mostra ad essere presentata, dopo il restauro della Basilica, allo Spazio San Celso, nuovo luogo milanese dedicato all’arte e alla cultura.

L’esposizione, che vuole rendere omaggio all’architetto Paolo Mezzanotte, figura simbolo di Milano, noto per aver realizzato il Palazzo della Borsa, presenta un aspetto della produzione dell’insigne artista meno conosciuta e in parte inedita: l’opera grafica che rivela lo stretto legame di Mezzanotte con la città di Milano.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Civica Raccolta di Stampe “A. Bertarelli”, Castello Sforzesco di Milano, è inserita nell’ambito del palinsesto NOVECENTO ITALIANO promosso dal Comune di Milano e con il Patrocinio del Municipio 1.
Paolo Mezzanotte (Milano 1878 – Romanò di Inverigo, Como 1969) - conosciuto al grande pubblico come l’architetto che ha progettato il Palazzo della Borsa di Milano, detto appunto Palazzo Mezzanotte e oggi sede di Borsa Italiana - non fu solo stimato architetto, ma anche ricercato pittore, abile incisore, appassionato studioso di storia dell’arte e profondo conoscitore ed estimatore della sua città. La mostra Paolo Mezzanotte. Oltre l’architetto. Stampe, disegni e graffitivuole mettere in luce proprio questo aspetto della sua produzione e insieme il rapporto che lo ha legato a doppio filo alla città di Milano.

Il progetto espositivo infatti seguirà un percorso, che si snoda attraverso i principali quartieri di Milano, tracciato da Mezzanotte nel volume del 1948 realizzato con Giacomo Bascapè “Milano nell’arte e nella storia”, opera fondamentale per lo studio della storia artistica e architettonica della città.

In mostra una selezione di incisioni nelle varie tecniche dell’acquaforte, acquatinta e ceramolle relative al ciclo Milano vecchia e nuovacon vedute e aspetti della vita meneghina, di disegnidi alcuni suoi progetti architettonici e di schizzi con cui illustrava i suoi scritti dedicati alla città. Saranno inoltre presenti per la prima volta, attraverso riproduzioni fotografiche corredate dai relativi disegni progettuali, i suoi graffiti,che rappresentano scene di giardini fantastici con cui Mezzanotte amava decorare gli ingressi di alcuni edifici milanesi.

La figura di Paolo Mezzanotte si inserisce perfettamente in quella schiera di architetti eclettici della sua epoca, come Luca Beltrami e Camillo Boito che, forti di una vasta e approfondita cultura umanistica, intendevano l’arte come insieme armonioso di più attività complementari.

L’evento è parte integrante della rassegna culturale “Milano riscopre Milano” che prevede l’organizzazione di mostre, conferenze, workshop e visite guidate all’interno della Basilica di San Celso da poco restaurata.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking, perché come afferma Stéphane Vacher, responsabile Eventi e Comunicazione Rete “Da sempre Fideuram è interessata ai valori del territorio e attenta ad assicurare ai suoi clienti un servizio esclusivo, e crede che le attività istituzionali debbano integrarsi con eventi d’arte e cultura, perché la storia dell’economia in tutto il mondo non può e non dev’essere separata da quei motori del pensiero e del comportamento che ingenerano processi di evoluzione sociale. Arte, cultura ed economia devono interagire, per evoluzioni progressive e interdipendenti.

La mostra è illustrata da un catalogo, edito da Riccardo Viola Editore, con i contributi scientifici di Giovanna Mori, Conservatrice della Civica Raccolta di Stampe A. Bertarelli di Milano, Maria Antonietta Crippa, già Prof. Politecnico, Erminia Giacomini Miari e Elisabetta Mero curatrici della mostra.

18 maggio nelle Tenute La Montina di Monticelli Brusati ROSE’ DI SPAGNA PAELLA E FRANCIACORTA LA MONTINA in attesa del Giro d’Italia che farà tappa in Franciacorta il 23 maggio


Il 23 maggio la 101° edizione del Giro d’Italia si svolgerà, per la prima volta, in Franciacorta. Il percorso passerà per Ome, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Bornato, Cazzago San Martino, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Provaglio d'Iseo, Monticelli Brusati e Passirano, per concludersi sul panoramico lungolago di Iseo.
In attesa dell’evento clou, l’intera Franciacorta ha deciso di mobilitarsi ed arricchire le agende con eventi, manifestazioni ed iniziative che diano la possibilità ad appassionati e curiosi di provare diverse esperienze e vivere a pieno il territorio. Così a partire dal week end del 18 e 20 maggio la Franciacorta si illuminerà di rosa.

La Montina di Monticelli Brusati (Bs), storica cantina della Franciacorta, per l’occasione ha deciso sì di colorarsi di rosa, ma anche di arricchirsi di profumi iberici.

Venerdì 18 maggio – Rosé di Spagna. Per riunire in un’unica serata la voglia d’estate, di Franciacorta e di buona cucina. Alla visita guidata serale della cantina infatti, seguiranno una cena a buffet con piatti tipici della tradizione spagnola e fiesta. Sangria franciacortina, tapas e gazpacho faranno da apripista alla paella valenciana preparata a vista dagli chef di Villa Baiana, ed accompagnata da Franciacorta Millesimato Rosé Extra Brut 2011. Chiuderà la cena il dolce flambé, abbinato a Franciacorta Rosé Demi Sec.
I ritmi e le sonorità spagnole accompagneranno la cena, per poi diventare protagoniste con ritmi più scatenati e danzanti. Dalle 22.30 in poi, infatti, l’ingresso sarà libero per chi vorrà unirsi alla fiesta di musica e danza. Dress Code rigorosamente ispirato alla Spagna e un tocco di rosè!

Il menù completo e tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.villabaiana.it
Per info e prenotazioni: comunicazione@lamontina.it - 030 65.32.78


Info: La Montina - Tel. 030 653278 - info@lamontina.it - www.lamontina.it 

'Terre Europee dell'Asparago' parte da Argenta, dalle Officine Meccaniche Mingozzi

I giornalisti di 'Terre Europee dell'Asparago'.il progetto di informazione voluto e sostenuto dalla rete Borghi d'Europa  in occasione dell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo e dell'Anno del Cibo Italiano,hanno realizzato una visita alle Officine Meccaniche Mingozzi di Bando d'Argenta.
Le Officine Mingozzi si occupano della costruzione,sperimentazione ed espansione dei campi applicativi della tecnologia del pirodiserbo già dalla metà degli anni '80, producendo attrezzature
che sono commercializzate con marchio Tecnoecologia. La costante collaborazione con diverse Università e Centri di Studi, ha portato negli anni, ad una migliore conoscenza degli effetti dell'applicazione del pirodiserbo nei terreni e nelle aree verdi. Il dott.Luciano Trentini,esperto di caratura internazionale del mondo dell'asparago.ha poi accompagnato la redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto in un tour conoscitivo.alla scoperta di aziende d'eccellenza. Le visite
hanno toccato l'azienda agricola Rolfini di Comacchio, l'azienda agricola Stella di Pomposa (per la produzione di asparagi bio),l'agriturosmo Corte Carezzabella di San Martino di Venezze (Rovigo) e l'azienda agricola Orto Veneto di San Pietro Viminario (Padova). In tutte queste realtà per la coltivazione dell'asparago sono state utilizzate le tecniche del diserbo e le macchine delle Officine
Mingozzi. In particolare all'agriturismo Corte Carezzabella (ove si offrono i servizi di alloggio,cucina,fattoria didattica e i prodotti dell'azienda agricola biologica), si sono assaggiati gli asparagi fritti intinti nella maionese (rigorosamente di famiglia!) e gli asparagi con le uova, accompagnati da 'Brillo', un garganega col fondo di ottima fattura.
All'Azienda Agricola Orto Veneto è stato possibile scoprire Primo Asparago,una primizia coltivata ad impatto ambientale ridotto con tecniche biologiche all’avanguardia che consentono di avere asparagi freschi e gustosi sulle vostre tavole anche in inverno. 
Orto Veneto coltiva asparagi verdi, sia in campo che in serre dotate di un impianto di riscaldamento in radice, ottenendo un raccolto di primizie di prima scelta ed elevatissima qualità. Negli oltre 100.000 metri quadrati di serre, riscaldate con l’uso di energia termica da combustibili rinnovabili, e nei 15 ettari di campo all’aperto utilizziamo solo tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale; in parte il nostro prodotto ha già ottenuto la classificazione biologica. Il viaggio del gusto di 'Terre Europee dell'asparago' continua fino al mese di maggio, con visite nelle zone di produzione italiane ed europee,per completare la rete del progetto : Piemonte,Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige,Emilia Romagna,Lazio,Puglia,Friuli Venezia Giulia,Svizzera,Germania,Austria,Croazia.Slovenia e Spagna, luoghi da 'toccare'.Marco Mingozzi e 
Luciano Trentini saranno i partner d'informazione dell'iniziativa.