domenica 31 dicembre 2017

Revere : Piccolo ma vivace comune rivierasco del Mantovano (dalla Gazzetta di Parma)


Revere rende omaggio al Grande fiume

Piccolo ma vivace borgo rivierasco della provincia di Mantova, ricco di storia, Revere da sempre trova nel Grande fiume uno dei suoi elementi di eccellenza, nonché una importante fonte di vita. Tra le realtà culturali del paese spicca l’interessante e ricco Museo del Po, di proprietà comunale, situato tra le mura dell’imponente Palazzo Ducale Gonzaghesco. E’ stato istituito nel 1983 e ha come tema centrale, naturalmente, il fiume Po, il suo territorio e le sue genti.
DALLA PREISTORIA A OGGI
Il Museo ospita undici sale ricche di testimonianze della storia del fiume, della fauna che lo popola e della storia delle sue genti. Dopo l’ingresso con il bookshop le sale sono state suddivise in: il Castello e il suo committente; Sezione multimediale; Preistoria e Protostoria (con reperti preistorici e protostorici rinvenuti a Revere e nel territorio circostante, tra cui oggetti di età neolitica, dell’età del rame, dell’età del bronzo e dell’età del ferro); dai Romani all’Umanesimo (con svariati materiali da costruzione come mattoni, tegoloni impiegati sia nei tetti che nei muri, nelle condutture e nelle tombe, piastrelline di pavimenti di cortili ma anche di mosaici, frammenti di intonaci dipinti; in più resti di terme di case private come le colonnine usate per realizzare le sospensurae del pavimento sollevato da terra e, fra i recipienti in ceramica, sono presenti le anfore e le anforette impiegate per il trasporto a lunga distanza di olio, vino e garum); Revere nel XX secolo (con immagini, raccolte dagli abitanti di Revere, che raccontano gli eventi eccezionali del territorio, la storia degli uomini del Po e la vita quotidiana nel secolo scorso).
IMBARCAZIONI E MULINI NATANTI
Poi, ancora, le Imbarcazioni e la Navigazione, con numerosi modellini che consentono di ammirare buona parte delle imbarcazioni in legno che dopo il mille solcarono le acque del Po; i Ponti di barche sul Po, sala in cui è ospitato il modellino di una parte del ponte di barche, che collegava S. Benedetto Po a Bagnolo S. Vito e che fu inaugurato nel 1893 (rimase in funzione fino agli anni ‘60 del Novecento); i Mulini natanti e gli Opifici idraulici, sala dedicata all’elemento simbolo del Po e dello stesso museo, il mulino natante e tutti quegli opifici che mediante una ruota traevano la loro energia dall’acqua corrente, sia che scorresse nel grande fiume, sia in canali o navigli; il territorio di Revere nella cartografia antica e moderna (con numerose carte storiche relative al corso del fiume).
La sala 10 è dedicata a Caccia e Pesca nel territorio e mostra gli attrezzi che gli uomini di Revere utilizzavano per ottenere dal grande fiume una parte del loro sostentamento. La caccia era esercitata con il classico fucile o con la spingarda. Era però la pesca l’attività più redditizia dato che con le acque pulite le prede pescate erano tante e di varie specie. Tra le specie più diffuse vi era il pregiato storione: a Revere ne furono pescati esemplari di quasi due quintali! Le anguille venivano invece catturate con le nasse e le esche venivano catturate con reti leggere quali l’ «olandina». Nella sala sono esposti altri strumenti come gli arpioni, le fiocine e parecchie lampade mentre la successiva è dedicata ad Avifauna e Fauna con una lunga e luminosa galleria di vetro e legno dove sono stati esposti, in dodici distinte sezioni, 160 esemplari di uccelli che possiamo trovare prevalentemente in ambiente padano, sia lungo il Po che sui versanti alpini e appenninici del suo bacino imbrifero. Altri invece sono solo di passaggio durante le loro migrazioni da nord a sud. Vi sono inoltre gli animali con il pelo, di piccola e grande taglia, che popolavano e popolano tuttora l’area, i rettili più comuni e una parte della fauna ittica locale.
IL «PREMIO REVERE»
Infine, il Premio Revere, avvenimento culturale che ebbe luogo nel 1963 con tema «Il paesaggio Gonzaghesco e le sue genti» per i giovani più rappresentativi della pittura figurativa. Ad impreziosire il Museo del Po spicca, esternamente, il suggestivo Mulino collocato sulla riva destra del fiume a pochi isolati dal Museo. Da sottolineare che il progetto di realizzazione del mulino è nato dalla volontà del Comune di Revere di far conoscere agli utenti locali e ai visitatori le tradizioni della civiltà molitoria e, a completamento di questa iniziativa, il mulino è in grado di produrre farina da una filiera biologica. I mulini natanti sono un elemento caratteristico della pianura padana e del nord Italia dove fin dal medioevo se ne attesta la presenza lungo il Po e l’Adige. Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 era punto di riferimento della vita sociale ed economica del paese. Il mulino natante è ora posto a documentazione degli oltre 300 che esistevano sul Po da Cremona alla foce dall’XI al XX secolo. Il mulino natante di Revere è collocato sulla riva destra del Po, accostato ad uno dei pontili d’attracco galleggianti.
Tornando al Museo del Po, è possibile visitarlo, unitamente al Palazzo Ducale e alla Torre campanaria accompagnati da una guida (su prenotazione), prendendo in consegna un'audioguida o scansionando con il proprio smartphone i barcode dislocati nelle undici sale del Museo.
Sulla pagina web del Museo del Po (www.reveremuseodelpo.it) è possibile avere un’anticipazione di quanto già riassunto e dei servizi offerti. Per chi fosse interessato a visitarlo, aggiungendo un tassello importante alla conoscenza del Grande fiume e del suo territorio, è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, solo su prenotazione, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (con l’orario invernale invece dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18). Previste anche interessanti proposte di visita tutte dedicate alle scolaresche. Info ai numeri 0386646001 e 3356702863. La visita a Revere rappresenta anche l’occasione per ammirare alcuni monumenti locali, ricchi di storia, quali la torre campanaria di piazza Castello, l’arco dell’orologio, i portici con le caratteristiche colonne; la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione e quella di san Biagio.
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DOVE MANCIARE
AMBIENTE ACCOGLIENTE E TRADIZIONE IN TAVOLA
In un ambiente molto accogliente, l’occasione per gustare la cucina del territorio . Tra le tante specialità i tortelli di zucca burro e salvia, le tigelle, la tagliata di scottona con salsa al gongorzola e verdure.
LA TAVERNA DEGLI ARTISTI
Via Circonvallazione, Revere (MN) Tel. 0386831725
SPIEDINI DI LUMACHE E TAGLIATA DI CERVO
I piatti tipici mantovani, ma rivisitati: risotto e tagliatelle al tartufo, tortelli mantovani e ravioli verdi di faraona con funghi misti; spiedino di lumache in tempura su insalata aromatica e tagliata di cervo.
RISTORANTE IL TARTUFO
Via G. Rossa, Revere (MN)
Tel. 0386846076
Chiuso giovedì e domenica sera

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