giovedì 23 novembre 2017

L’ARTE MERITA PIÙ SPAZIO NUOVI SPAZI PER NUOVE COLLEZIONI AL MUSEO POLDI PEZZOLI





Da venerdì 24 novembre, il Poldi Pezzoli è protagonista di un cambiamento “storico”:
l’ampliamento degli spazi espositivi.
“Si tratta – afferma Annalisa Zanni, direttore del Museo – della realizzazione di un sogno e insieme
della risposta a lungo attesa ad una necessità, che nasce dal desiderio di rispettare le volontà
testamentarie di Gian Giacomo Poldi Pezzoli: già più di centotrent’anni fa, egli chiedeva di
continuare ad arricchire il patrimonio artistico da lui donato alla città, con altre opere sia antiche
che moderne. Idea questa davvero lungimirante e visionaria, ma che non teneva conto degli spazi
che sarebbero stati necessari per la realizzazione del progetto, al quale il nobile collezionista
milanese teneva moltissimo. Da oggi il Museo diventa più grande!”
Tre sono le nuove sale che vanno ad arricchire il Poldi Pezzoli, collegate armoniosamente al cuore
storico del Museo, il Salone Dorato, attraverso un corridoio di grande impatto scenografico.
Questo “cannocchiale visivo” suggerisce il percorso di visita guidando il pubblico alla scoperta dei
nuovi ambienti e della Galleria dei Ritratti, degna di un palazzo nobiliare quale era quello di Gian
Giacomo Poldi Pezzoli. Qui, uno dopo l’altro, si susseguono i volti dei personaggi del Sei e
Settecento appartenenti alla collezione permanente. Il progetto è stato realizzato grazie alla
disponibilità di un appartamento contiguo al Museo e alla contemporanea donazione da parte
dei generosi mecenati, e da lungo tempo amici del Poldi Pezzoli, Mario e Carmen Franzini.
L’importante intervento museografico di adeguamento di questi ambienti permette ora di
ricevere nuove donazioni e insieme di dar vita a un’ancor più ricca e sfaccettata proposta di
esposizioni e attività culturali, mettendo a disposizione del pubblico un numero sempre maggiore
di opere.
In occasione del taglio del nastro il Museo Poldi Pezzoli propone, nei nuovi spazi, tre collezioni
finora mai presentate al pubblico.
Il nuovo percorso inizia con l’esposizione di un’eccezionale collezione di orologi da persona
provenienti da un’importante raccolta privata milanese che offre una panoramica dell’evoluzione
tecnica e artistica dell’orologio dal XVI al XX secolo e permette al pubblico di ammirare la varietà
delle tecniche di oreficeria e di smaltatura applicate alla decorazione delle casse.
La collezione di orologi del Museo Poldi Pezzoli, grazie a questa acquisizione, diventa così una
delle più importanti al mondo, alla pari di quelle del Louvre di Parigi, del Metropolitan Museum
of Art di New York e del Musée d’art et d’histoire di Ginevra.
Proseguendo, nella seconda sala, grazie alla generosità di Rossella Necchi-Rizzi e Orazio
Carandente, è possibile godere di una raccolta di reperti archeologici, costituita da un significativo
nucleo di ceramica apula del IV-III secolo a.C., testimonianza della storia del gusto e delle
tendenze del collezionismo europeo che tra Otto e Novecento si sviluppò tra monarchi,
aristocratici e la nascente borghesia.
Infine, nella Galleria dei Ritratti è esposta, in magnifico dialogo con i dipinti dello stesso periodo
qui accolti, la collezione di porcellane europee del XVIII secolo di Guido e Mariuccia Zerilli-Marimò,
generosamente donata dalla loro figlia accogliendone la volontà. La nuova sala consente così al
pubblico un’immersione nella produzione artistica settecentesca di grande fascino. Le porcellane
rappresentano, con pezzi di notevole rilievo, tutte le principali manifatture europee attive nel
Settecento, tra le quali spiccano, per qualità e importanza, le opere realizzate a Meissen. Per
l’occasione e per la prima volta dopo molti decenni, i tre vasi bianchi della raccolta, che facevano
parte di una garniture de cheminée inviata nel 1725 da Augusto II a Vittorio Amedeo II di
Sardegna, sono eccezionalmente riuniti ad altri due provenienti dallo stesso gruppo, conservati
presso il Palazzo Reale di Torino.
A queste nuove collezioni, che dialogano in grande armonia con quelle già presenti nel Museo, si
affiancano altre opere giunte recentemente in donazione e finalmente accolte in ambienti più
ampi e adeguati. Tra queste, piacevolmente inaspettato, il contributo di Omar Galliani che nel
2011 ha donato al Museo l’opera “A contatto”: uno degli esempi di relazione che l’arte
contemporanea può stabilire con quella del passato.
Con “L’arte merita più spazio. Nuovi spazi per nuove collezioni”, il Poldi Pezzoli desidera
coinvolgere la città di Milano nei festeggiamenti di questo epocale cambiamento, manifestando
la propria gratitudine a tutti i donatori che lo hanno sostenuto e arricchito in più di 135 anni di
storia.
Da gennaio 2018, inoltre, prende il via una rassegna, a cadenza trimestrale, dedicata alle nuove
raccolte, grazie al prezioso supporto di Meissen, Pisa Orologeria e inoltre Canon Italia, Grandi
Stazioni Retail e Rinascente: un ricco calendario di iniziative offrirà al pubblico approfondimenti
legati alle arti applicate e al tema del collezionismo passato e presente, in collaborazione con
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Per la realizzazione di questa mostra il Poldi Pezzoli intende ringraziare le numerose realtà che
da tempo e con fedeltà affiancano il Museo, oltre a tutte le Istituzioni Pubbliche: l’Associazione
Amici del Museo Poldi Pezzoli, BIG/CiaccioArte - Insurance Services, Mitsubishi Electric
Climatizzazione e Solidea.
I progetti di ampliamento e allestimento sono stati curati da Luca Rolla e Alberto Bertini,
l’illuminazione si deve a Ferrara Palladino Lightscape. Un’importante e sofisticata campagna
pubblicitaria, ideata dal Communication Partner del Museo J. Walter Thompson, annuncia, già da
qualche giorno a Milano, il “nuovo” Poldi Pezzoli.

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