Italian Friends of The Citizens Foundation TCF (IFTCF), nell’ambito di Art for Education: Contemporary Artists from Pakistan,
la prima mostra collettiva di arte contemporanea pakistana che avrà
luogo al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano nell’autunno
2018, ha indetto un Concorso "Artisti Emergenti Pakistani". Giovedì 16 novembre, in occasione dell’incontro pubblico Dialogo sull’arte pakistana contemporanea con Faiza Butt e Rosa Maria Falvo presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, sono stati annunciati i tre vincitori che sono: Amber Hammad, Mahbub Jokhio, Unum Babar & Matt Kushan.
All’annuncio
dato a Milano seguirà la premiazione che si svolgerà in Pakistan a
febbraio 2018 nell’ambito della Biennale di Lahore, istituzione
internazionale partner di Italian Friends of TCF nel progetto Art for Education.
Tantissimi artisti – rigorosamente under 40 - hanno risposto all’invito delle curatrici della mostra Salima Hashmi, artista, critica e intellettuale pakistana e Rosa Maria Falvo,
critica e scrittrice italiana. La richiesta è stata duplice: presentare
un’opera che riflettesse in qualche modo il rapporto dell’artista con
la società pakistana e che potesse essere inserita in un contesto
museale. I 35 artisti selezionati per il concorso esporranno nella
mostra del prossimo anno insieme a 25 artisti affermati pakistani e hanno tutti donato le proprie opere a Italian Friends of TCF,
a sostegno delle scuole di TCF in Pakistan. Le opere infatti saranno
messe tutte in vendita e i proventi saranno interamente devoluti a TCF.
I vincitori sono stati scelti da una giuria internazionale formata da personalità del mondo dell’arte italiana e pakistana,
quali Micol Forti, Murtaza Jafri, Luigia Lonardelli, Marco Meneguzzo,
Quddus Mirza, Rashid Rana, Iolanda Ratti e Adeela Suleman.
I tre vincitori oltre a esporre la loro opera nella mostra Art for Education: Contemporary Artists from Pakistan, avranno l’opportunità di partecipare ad una residenza artistica il prossimo maggio a Villa Poggio Verde a Barzanò (LC). Sarà per loro l’occasione di confrontarsi con dei mentor scelti tra i maggiori artisti italiani contemporanei, coordinati dalla illustre presenza della curatrice Salima Hashmi,
lei stessa artista affermata, scrittrice, attivista per i diritti umani
e l’emancipazione femminile, docente universitaria che da sempre
incoraggia i nuovi talenti, ospitando nella sua galleria Rohtas-2 di
Lahore giovani artisti e promuovendo con grande passione l’arte
pakistana contemporanea nel mondo.
Il concorso “Artisti Emergenti Pakistani” è sostenuto da Banco BPM, che ha partecipato alla serata annunciando i vincitori e che ha sempre dimostrato attenzione al progetto Art for Education.
Altro importante sostenitore dell’iniziativa è il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano che ha aderito fin da subito al progetto sia per la sua valenza artistica e culturale, ma soprattutto per la sua finalità di sostegno e promozione dell’istruzione in Pakistan.
L’opera vincitrice di Amber Hammad è Unveiling the Visible
e racchiude la poetica dell’artista che si muove tra rimandi mutuati
dalla storia dell’arte occidentale a autocitazioni riferite al suo
stesso corpo che riflettono le condizioni sociali, politiche e di genere
che la circondano. E’ stata scelta proprio perché le citazioni che fa -
da Chagall alla Pop Art iniziale – e l’uso della fotografia rivelano la
cultura e i riferimenti dell’artista, ma allo stesso tempo
l’ambientazione iperdecorativa tipica mediorientale, la scelta dei
particolari, il “fuori scala”, mostrano le sue radici personali e
culturali.
Mahbub Jokhio invece con l’opera vincitrice They are deaf, dumb and blind…!
propone una riflessione sul testo come immagine e sui processi del
guardare e del leggere, utilizzando due lingue, quella araba e la lingua
Sindhi. L’artista ha creato una pagina del corano utilizzando piccoli
cerchi di diverse dimensioni ritagliati a mano dal libro "Shah jo
Risalo" del poeta Shah Latif; l’opera come testo è visibile solo da una
certa distanza e avvicinandosi si ‘rompe’ nell’astrazione. La giuria ha
voluto premiare la chiarezza del concetto e la sua limpida esecuzione,
pur contemplando al suo interno molteplici strati di significato.
La terza opera vincitrice si intitola Catalogue ed è stata proposta da due artisti: Unum Babar pakistana e Matt Kushan
statunitense. Questo lavoro è stato realizzato in una residenza che
hanno frequentato entrambi alla Galleria Gallow Gate di Glasgow, in cui
hanno esplorato la natura interculturale della loro relazione e le
differenze con cui vedono il mondo, da donna pakistana l’una e da uomo
pakistano l’altro. Glasgow in tutte le sue sfaccettature sociali e
materiali è stato il soggetto osservato attraverso la fotografia che
diventa non solo mezzo espressivo, ma oggetto reale. Ha colpito la loro
capacità di vivere e riconoscere i luoghi e allo stesso tempo riuscire a
proiettarli in una dimensione altra che crea in chi guarda un
cambiamento di prospettiva stimolante, con elementi riconoscibili da un
lato e stranianti dall’altro.
Il Concorso “Artisti Emergenti Pakistani” è un modo per avvicinare due culture diverse e per mostrare attraverso il lavoro di giovani artisti la ricchezza culturale e il fermento sociale del Pakistan,
che va oltre i suoi confini geografici e che pone all’attenzione del
dibattito internazionale temi e sfide come il riconoscimento della
donna, l’equità, la giustizia.
The Citizens Foundation (TCF)
è un’organizzazione pakistana non governativa, laica e senza scopo di
lucro, che promuove l’istruzione femminile di qualità e offre
l’opportunità di studiare anche alle ragazze più svantaggiate delle
regioni remote del Paese. Educazione e creazione artistica sono da sempre strettamente connessi in Pakistan e con la mostra Art for Education: Contemporary Artists from Pakistan, Italian Friends of TCF vuole
sostenere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, l’istruzione
laica e di qualità, in Pakistan, in particolare l’educazione femminile,
pilastro per uno sviluppo positivo e possibile della società.
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