Piccole e golose meraviglie prodotte
da operatori e produttori locali che, nel rispetto delle tradizioni e
dell’equilibrio ambientale, consentono a chi si reca nelle valli del Parco
Nazionale Gran Paradiso di assaporare il gusto e l’ospitalità che
contraddistinguono quest’angolo di arco alpino.
Far conoscere un
territorio attraverso i suoi sapori
e l’ospitalità calorosa dei suoi
abitanti: ecco uno dei tanti scopi del Marchio
di qualità Gran Paradiso, al quale hanno aderito 86 operatori locali, fra cui artigiani, ristoratori, produttori
agricoli e albergatori, che hanno così sancito in maniera ufficiale il proprio impegno
nell’intraprendere un percorso di
qualità e sostenibilità, per garantire ai consumatori la provenienza dal
territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna
del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali.
Oneri e onori, insomma, e, per i turisti, una garanzia di eccellenza!
Ristoranti
La zuppa del Gran Paradiso,
preparata con verdure, formaggi e pane locali, dal sapore rustico e autentico,
oppure un goloso piatto di tortelloni ripieni di castagne e Bleu d'Aoste? O
magari un petto d’anatra glassato al miele? Non importa quali gusti abbiate e
quali siano le vostre preferenze in fatto di cibo: i ristoranti a Marchio qualità offrono piatti preparati con cura e
attenzione, utilizzando ingredienti a km zero o poco più, per garantire ai
clienti un’esperienza gastronomica in grado di raccontare la storia e la
cultura del territorio.
Fra i ristoratori a
Marchio segnaliamo 2 new entry: Lou Bequet di Cogne e Le
Barmè de l'Ours, a Rhêmes-Saint-Georges, che propongono piatti
raffinati e davvero gourmand, legati alla stagionalità delle materie prime.
Produttori
Nelle valli del Parco
i piccoli produttori locali danno
vita a tesori golosi, che, conservati in barattoli, bottiglie o sacchetti,
affumicati o stagionati su scaffali o botti, consentono ai buongustai di godere
tutto l’anno dei piaceri della tavola. Immancabile il miele di tante varietà, fra cui rododendro, castagno e millefiori,
abbinato felicemente ai tanti saporiti formaggi
d’alpeggio; la mocetta e i salumi
tipici, prodotti con carni di animali nutriti con erba fresca delle montagne,
il genepy, antichissimo liquore
ottenuto dall’Artemisia alpina e prodotto, fra gli altri, dall’Azienda Agricola Stella Alpina in Valle
Soana, oppure le leggendarie giuraje,
tradizionali confetti a base di nocciola tipici del versante piemontese del
Parco.
E per portarsi a
casa un po’ di sapori paradisiaci
basta andare alla Società Agricola Le
Motte, in frazione Gimillan a Cogne, che produce, oltre a genepy e ortaggi,
deliziose conserve da mettere in dispensa e gustare a piacere.
Ma nel territorio
del Parco, grazie al particolare microclima di un’area del versante valdostano,
si producono anche ottimi vini dai
nomi suggestivi: Le Soleil Couchant, L’Ardente, Le Prisonnier o Nix Nivis,
prodotti da Maison Anselmet e da Cave de
l’Enfer.
Da re o da
montanaro?
Preferite un
soggiorno da re o un weekend dall’autentico sapore montanaro?
Fra le tante
proposte delle strutture a Marchio di qualità, che offrono percorsi benessere,
soggiorni all’insegna dello sci o delle ciaspolate, vi segnaliamo le ultime
novità: il Ceresole
Sport Village & Hotel e il Rifugio
Alpino Santa Pulenta. Il Ceresole
Sport Village & Hotel si trova all’interno dello storico Grand Hotel, dove hanno soggiornato,
fra gli altri, la Regina Margherita di
Savoia e il poeta Giosuè Carducci:
qui, con il supporto dei tecnici della Ceresole Sport Village Academy, si
potranno praticare il Nordic Walking, sia nella versione estiva che invernale,
lo sci di fondo, lo skiroll e il telemark, l’escursionismo, il trail e il
Nordic Running.
Se invece siete
alla ricerca della calda atmosfera montanara, davvero tipica della tradizione
alpina, il Rifugio Alpino Santa Pulenta
è la scelta per voi: camere confortevoli e accoglienti, immerse nel verde di
una conca nella borgata di Cambrelle a Locana, per un soggiorno all’insegna del
digital detox.
Artigiani
La storia e la cultura millenaria
delle valli del Parco vengono mantenute in vita e tramandate anche grazie al
lavoro esperto di artigiani che, con
gesti sapienti, creano autentiche opere d’arte: su tutti, i lavori di Marco Rolando, che dal legno ricava
oggetti d’uso quotidiano ma anche magnifiche sculture, le grolle dell’amicizia
prodotte da Les Amis du bois, gli arredi in
legno dei falegnami Tarro Genta e i
pizzi e i merletti delle Dentellières,
una cooperativa di donne di Cogne che tramanda la lavorazione al tombolo e
all’uncinetto, vecchia di quattro secoli.
Per saperne di più:
www.pngp.it/marchio-qualita
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