sabato 28 gennaio 2017

Il vino della famiglia Cendron

La storia del Progetto Vite ci ha portati ad incontrare l’azienda agricola Cendron ad Arcade.
Flavio e Marcello ci fanno fare una visita alla Cantina e poi, nella bella cucina di casa, ci raccontano
le vicende di una grande famiglia contadina,indissolbilmente legata alla storia di una Terra che nel tempo si è rivelata Madre feconda e generosa.
La storia della famiglia Cendron e dei suoi vini,inizia nel 1895 ,quando il bisnonno Desiderio di ritorno dall’Argentina dove era emigrato in cerca di fortuna,acquistò una vecchia stazione di diligenze in una zona di Arcade,chiamata anche ‘Campagna Bianca’, a causa del terreno sassoso che un tempo apparteneva all’alveo del fiume Piave.
La famiglia possedeva anche una fattoria zootecnica,in grado di autogestirsi grazie soprattutto
all’allevamento del bestiame e alla coltivazione dei cereali.In seguito il figlio Giuseppe,aiutato dalla moglie Teresa e dai loro dodici figli,diede inizio alla coltivazione della vite,mediante la realizzazione di forme di allevamento viticolo della Bellussera.

Non tutto però è sempre filato liscio : è difficile dimenticare le traversie che hanno sottoposto la famiglia a dura prova. Ma, lasciatecelo dire, il segreto per un superamento dei problemi stà proprio
qui : la forza che scaturisce dall’unità e dalla concordia.
Così, oggi ,il vino ‘dei’ Cendron è un prodotto apprezzato e giustamente valutato.
Alberto così li racconta :
“Il nostro Prosecco Frizzante DOC Treviso è un buon aperitivo per eccellenza, ottimo anche per pasteggiare con tagliatelle, frittura di pesce e formaggi freschi. Ben si presta per accompagnare qualsiasi piatto da dessert
Il Manzoni Bianco IGT Veneto è un vino autoctono della zona di Conegliano, prende il nome dal prof. Manzoni docente della scuola enologica di Conegliano. Vino aromatico figlio dei vitigni Riesling e Pinot bianco. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso ricorda la pera matura, frutti tropicali. Si abbina ai grandi risotti, crostacei e formaggi di media stagionatura.”
Da non dimenticare anche il sauvignon e lo chardonnay.
Fra i rossi ricordiamo il Merlot Riserva DOC Piave (Vino 100% Merlot affinato 12 mesi in botte grande, il quale gli conferisce un colore rosso rubino con riflessi violacei, al palato risulta robusto ed asciutto. Ottimo con carni arroste, salumi e grigliate), il Cabernet , il Merlot,il Rosato e ilRosso Montanel (Vino che prende il nome dal borgo in cui si trova il vigneto, prodotto dal vitigno Raboso Piave, uva autoctona delle terre che si trovano lungo il fiume Piave, vino dal colore intenso, ricco di tannino e dalla acidità sostenuta, per questo viene anche soprannominato vino “rabbioso”; per addomesticare questo “cavallo di razza” viene affinatio 36 mesi in barrique, e aggiunto una parte vino ottenuto dall’appassimento delle uve.Da il meglio di se con piatti di selvaggina, tagliate e carne alla brace. Si presta anche come vino da meditazione)
E,per finire in gloria,il Passito Bianco IGT Veneto (Vino dolce ottenuto dall'appassimento delle uve Marzemino. Vino dal colore giallo oro, al naso ricorda l'uva passa e la frutta candita, al palato risulta dolce ed equilibrato. E' un vino da meditazione, da abbinare a pasticceria secca).

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