La speciale unità di informazione della rete dei borghi europei del gusto visita in questi giorni il Cansiglio, per preparare lo stage di informazione del progetto La Montagna dell'Informazione.
Il Cansiglio, altopiano delle Prealpi Carniche
posto a cavallo delle provincie di Belluno, Treviso e Pordenone,
sovrasta con le pendici esterne a sud e a est la pianura
veneto-friulana, mentre a nord è delimitato dalla regione dell’Alpago e a
nord est dal gruppo montuoso del Cavallo; infine, ad ovest, la Val
Lapisina lo separa dal Col Visentin.
Dalla caratteristica forma a catino, è costituito nella sua parte
centrale da tre depressioni: Pian Cansiglio, Valmenera e Cornesega, dove
si raggiunge la quota più bassa (898 m).
I rilievi circostanti hanno un’altezza attorno ai 1300 m, tranne ad
ovest e a sud ovest, in corrispondenza del M. Millifret (1577 m) e del
M. Pizzoc (1565 m); ad est con il M. Croseraz si raggiungono i 1694 m.
I principali solchi vallivi, dai quali si accede alla conca, sono quelli
di Campon (1050 m) a nord e quello della Crosetta (1118 m) a sud.
Il clima è temperato freddo con estati fresche. L’aria fredda che
scende dai versanti interni ristagna nella conca dando origine al
caratteristico fenomeno dell’inversione termica: la temperatura
diminuisce procedendo dai rilievi circostanti alle zone centrali più
basse. Gli estremi termici sono compresi, pur se in condizioni
eccezionali, tra i +30° e i -30° C.
Sebbene le precipitazioni medie annue siano di circa 1800 mm, i corsi
d’acqua a regime permanente inesistenti per la natura carsica del
territorio. L’umidità atmosferica assume quasi tutto l’anno valori
elevati e spesso la conca è colmata da una fitta nebbia la cui
formazione è dovuta alla forte escursione termica giornaliera.
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