venerdì 11 marzo 2016

Sabato 12 marzo : Mese della Mobilità Dolce – Il Museo della Ferrovia Parenzana a Portole


La ferrovia a scartamento ridotto in funzione nell'Istria nord occidentale dal 1902 sino al 1935, collegava i porti di Trieste e Parenzo con le altre città all'interno della penisola. Durante i suoi trentatré anni di attività la ferrovia ha contribuito notevolmente allo sviluppo economico di questa parte dell'Istria, garantendo il trasporto di vino e olio d'oliva dai dintorni di Buie e Montona, sale dalle saline di Pirano e Sicciole ed ancora di pietra istriana, calce, carbone e legna, diversi ortaggi e, ovviamente, passeggeri. Il tratto ferroviario della lunghezza di 123 km collegava 33 città istriane da Trieste a Parenzo ed oggi corrisponderebbe alla connessione di tre territori nazionali: Italia – 13 km, Slovenia – 32 km e Croazia – 78 km. Anche se restò in funzione solo per tre decenni, la piccola ferrovia ha lasciato dietro a se tracce indelebili su tutto il territorio. Le volte dei viadotti in pietra attraversano ancora i canyon dei piccoli fiumi fragorosi e le scure aperture dei tunnel sembrano essere incastonate nei ripidi pendii coperti da boschi. Lungo la tratta sono ancor oggi disseminate diverse pietre miliari e cippi di confine recanti la distanza da Trieste e la scritta TPC (Trieste-Parenzo-Canfanaro), a dimostrazione che l'intenzione dei costruttori era prolungare la tratta che portava da Parenzo a Canfanaro, dove si sarebbe poi ricongiunta con l'importante tratta ferroviaria che arrivava sino a Pola. Anche le persone avevano continuato a vivere con la Parenzana, visto che negli edifici delle stazioni continuarono a vivere le famiglie dei ferrovieri, con il tempo poi anche altri affittuari. Alcuni tratti della ferrovia venivano utilizzati per portar carri, nei tunnel, invece, grazie alle condizioni ideali degli spazi soprattutto in estate, vi si allevavano colombi.
In occasione del centenario dell'inaugurazione della tratta è nata l'iniziativa per la rivitalizzazione di questa ferrovia, unica del suo genere, che all'inizio del XX secolo collegava persone e popoli. Nel 2002 la Regione istriana e l'Ufficio Amministrativo per il Turismo, in collaborazione con l'Associazione per la ristrutturazione della Ferrovia Parenzo-Capodistria-Trieste, ha creato le basi per il futuro progetto »Parenzana – Sentiero della salute e dell'amicizia«, con l'obiettivo di rivitalizzare tutto il tracciato ferroviario e rendendolo fruibile a pedoni e ciclisti. Da allora e sino ad oggi il sentiero è stato sistemato e sono stati apposti diversi cartelli con indicazioni stradali, recinzione di protezione su ponti e viadotti, i tunnel illuminati ed aperte diverse strutture per raccontare ai visitatori la storia della Parenzana.
La stazione di Portole si trovava sotto il piccolo abitato di Grimalda, il tratto più impegnativo a livello tecnico, e s'inoltrava nelle aree interne dell'Istria meno frequentate. La stazione era dotata di unacasetta con pensilina, un piccolo magazzino ed un breve binario morto. Dalla stazione di Portole conduce una strada ripida della lunghezza di circa tre chilometri, che veniva percorsa da numerosi abitanti della località alquanto densamente popolata, per la quale all'inizio del XX secolo la Parenzana rappresentava il collegamento più importante con il mondo esterno. Oggi non vi sono tracce dell'ex stazione,nelle vicinanze, però, si trova l'imponente viadotto a sei archi che oltrepassa la Valle dei Mulini.
Il museo della Parenzana a Levade è stato inaugurato il 4 novembre 2007 nell'ambito del progetto Parenzana – Strada della Salute e dell’Amicizia, con il finanziamento del programma europeo INTERREG IIIA SLO-HU-CRO 2004-2006 (CARDS2004). Nel museo sono in mostra oggetti, documenti, fotografie, vecchie cartoline, cippi e tutto ciò che era connesso con il funzionamento del treno della Parenzana dal 1902 al 1935. Il 20 aprile 2011 è stato presentato al pubblico il rinnovato ed ampliato allestimento museale, risistemato nell'ambito del progetto PARENZANA II, anch’esso cofinanziato dall'UE con il programma IPA SI-HR 2007-2013.

Museo Parenzana
52427 Levade, Comune di Portole
Croazia
T: +385 52 644 150

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